Il periodo di crisi che stanno vivendo diversi Paesi del mondo tra cui l'Italia riguarda molto da vicino quei settori inerenti i consumi di non stretta necessità tra cui rientra l'area del turismo.
Ed è proprio in questi ultimi anni che il settore dei viaggi in italia ha subito un repentino calo in termini di fatturato, eppure alcuni comparti del settore sembrano reggere bene come ad esempio i viaggi di lusso o le vacanze lat minute.
E nell'ambito di queste piccole nicchie di eccellenza ci sono alcuni filussi generali che segnano indici positivi e riguardano le presenze e gli arrivi di turisti da Paesi stranieri.
Anche l'Umbria in questo ambito beneficia dell'arrivo dei turisti provenienti da paesi esteri la cui economia sente in maniera minore il peso della crisi globale.
Dai dati dello scorso anno si sono registrati dati molto significativi per i flussi provenienti dall'Olanda (+2,28% negli arrivi e +9,40% nelle presenze), dalla Germania (+5,80 e + 4,70) e dal Belgio (+8,58% e + 11,37%) oltre che un vero boom di turisti provenienti dalla Cina (+ 17,20% e + 19,24%), dai paesi scandinavi, dall'India e dalla Turchia.
Stabili invece i flussi da Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
Per quanto riguarda i territori, la performance migliore è del territorio dell'Alta valle del Tevere, che cresce sia negli arrivi (+ 5,40) che nelle presenze(+9,63). Seguono Spoleto con il 4,21 in più negli arrivi ed il 3,20 nelle presenze ed Orvieto(+ 0,95 arrivi e + 1.68 presenze).
Tra le tipologie di soggiorno in umbria più scelte ci sono: